Sono entrate in vigore il 18.5.2022 le novità del c.d.
“Decreto Aiuti”, contenente “Misure urgenti in materia di politiche energetiche
nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché
in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.
In particolare, sono previste le seguenti novità:
− aumento al 25% del credito d’imposta spettante alle
imprese per l’acquisto di gas naturale consumato nel secondo trimestre 2022;
− aumento al 15% del credito d’imposta spettante per
l’acquisto di energia elettrica a favore delle imprese “non energivore”;
− aumento al 28% del credito d’imposta spettante alle
imprese di autotrasporto relativo al gasolio acquistato nel primo trimestre
2022;
− estensione agli acquisti del primo trimestre 2022 del
credito d’imposta previsto a favore delle imprese a forte consumo di gas
naturale (“gasivore”);
− previsione della cedibilità dei crediti edilizi a favore
dei clienti professionali privati correntisti della banca; − aumento al 50% del
credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati nel
periodo 1.1 - 31.12.2022;
− previsione di uno specifico fondo (€ 500 milioni) per il
sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi.
CESSIONE DEI
CREDITI FISCALI: IL DECRETO AIUTI FARA’ RIPARTIRE GLI ACQUISTI DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI ?
Due sono le modifiche che il decreto Aiuti apporta alla
disciplina della cessione dei crediti fiscali relativi a detrazioni: da un
lato, consente agli intermediari finanziari di cedere i crediti acquistati
dalle imprese o dai privati a un soggetto fuori dal circuito bancario senza
dover effettuare obbligatoriamente i due passaggi previsti nell’ambito degli
stessi intermediari finanziari e, dall’altro, indica che la cessione dei
crediti fuori dal circuito bancario può essere effettuata solamente ai
correntisti “professionali privati”. Queste modifiche consentiranno finalmente
di far ripartire il mercato dei crediti fiscali?
Siamo arrivati alla sesta modifica della disciplina della cessione dei crediti fiscali legati alle detrazioni per lavori edili, dettata dall’art. 121, comma 1, del decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020), in poco più di 5 mesi. L’ultima - prevista dal decreto Aiuti (art. 14, D.L. n. 50/2022, nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 2022) - nella sostanza introduce la possibilità per gli intermediari finanziari di cedere i crediti acquisiti ai propri correntisti c.d. “professionali privati”, senza dover attendere le due cessioni possibili nell’ambito degli stessi intermediari finanziari. Innovazione che, tuttavia, vedrà sempre la sua efficacia solamente con riferimento alle prime cessioni effettuate a decorrere dal 1° maggio 2022 (cfr. art. 57, comma 3, D.L. n. 50/2022).